La Menopausa: l’insostenibile leggerezza dell’Essere...Donna!

La menopausa consiste nella cessazione dell’attività delle ovaie e dunque riproduttiva, a seguito della diminuzione degli ormoni, nella fascia di età compresa tra i 45 e i 55 anni. La fase iniziale, detta climaterio, evidenzia un’irregolarità mestruale con diminuzione del flusso sanguigno fino alla sua definitiva scomparsa. È un periodo fisiologico delle donne che può passare senza particolari disturbi oppure può provocare veri e propri disagi. I sintomi più comuni sono le vampate di calore con eccessiva sudorazione, sbalzi d’umore, depressione, ansia, palpitazioni, calo del desiderio sessuale e a volte aumento del peso.

I risvolti psicosomatici

Durante questo periodo la donna subisce grandi trasformazioni che vanno ad interessare gli aspetti fisico, mentale ed emotivo. Il profondo cambiamento che necessariamente si dovrà vivere comporterà la nascita di una donna nuova, più matura, più saggia e più libera di essere se stessa. Chi accetta ed accoglie l’inizio di questo nuovo ciclo come una possibilità di conoscere nuove risorse ed incanalarle in direzioni che concedono l’espressione dei propri talenti, o più semplicemente il prendersi cura di sé più liberamente, attraverserà questa fase senza particolari scossoni, ma con stupore per la scoperta di parti inimmaginabili di sé ancora da vivere.

Puntiamo ora i riflettori sugli aspetti simbolici dei principali disturbi che caratterizzano la menopausa:

-       Vampate di calore: rappresentano il fuoco della passione che emerge dal profondo e che vorrebbe essere collocato nel giusto spazio. Sono più frequenti in donne che hanno vissuto l’attività sessuale in modo rinunciatario per evitare gravidanze o per auto-censura. Dunque potrebbe essere l’occasione giusta per porre rimedio a questo schema, accorgendosi della spinta istintuale e abbandonando il senso di controllo e i freni inibitori, per vivere questa sfera nella più ampia naturalezza e autenticità.

-       Calo del desiderio: ha a che vedere con il modo in cui si affronta la fine della fertilità, alcune donne potrebbero non sentirsi più tali per questo motivo oppure potrebbero non sentirsi comprese dal partner. Se la cessazione della capacità riproduttiva viene vissuta come perdita/lutto di una parte di sé si avrà più probabilità di soffrire di questo sintomo. Se invece viene sentita come la fine naturale di un ciclo per accoglierne uno nuovo altrettanto ricco ed appagante, probabilmente ci si sentirà più sciolte, senza timori né pericoli di rimanere incinta, dunque più leggere nell’affrontarlo.

-       Palpitazioni: indicano un grande coinvolgimento emotivo al cambiamento e la presenza di un’energia vitale pronta per essere orientata in nuove forme. Potrebbero anche essere il sintomo di sensazioni d’ansia ovvero l’allerta verso uno stato che sta emergendo ma che ancora non si conosce, dunque spaventa. Allora occorre prendere informazioni sulla fase in questione tranquillizzandosi rispetto alla normalità delle modificazioni in atto. È sempre bene lasciarsi accadere rimanendo nel fluire dell’esistenza, senza mai contrastare la trasformazione casomai assecondando le alterazioni con serenità e accettazione.

-       Depressione: segnala un forte disorientamento dovuto anche alle modificazioni biochimiche cerebrali; potrebbe colpire donne che vivono la menopausa come perdita, come chiusura, come rinuncia e come l’inizio della vecchiaia. Una donna ricca di senso di sé, una donna che ha vissuto appieno le esperienze, una donna che si conosce in intimità e si accetta così come è, non potrà che essere una donna matura e saggia che sceglie di vivere gioiosamente un’altra tappa della sua vita.

La natura amica delle donne

Il primo metodo di cura naturale per superare questa fase è rappresentato dalla consapevolezza di ciò che la menopausa effettivamente è e delle logiche conseguenze che può portare. In quest’ottica si stabiliranno nuovi ritmi con nuove abitudini, per frenare gli effetti che potrebbe rilasciare questo cambiamento fisiologico. L’aumento di rischio di malattie cardiovascolari e l’abbassamento della densità ossea sono i principali fattori da tenere a bada per evitare conseguenze patologiche.

Ecco alcuni rimedi naturali che sostengono le donne in questi passaggi:

DIOSCOREA VILLOSA

È una pianta usata fin dall’antichità dalla dimensione femminile, contiene una sostanza simil progesterone che aiuta a riequilibrare il sistema ormonale.


PASSIFLORA

È una pianta rilassante e tende anche a regolarizzare gli sbalzi di temperatura corporea, pertanto il suo effetto benefico è duplice: utile per le vampate e calmante in caso di irritabilità, tachicardia, ansia.


CIMICIFUGA

È una pianta ottima per combattere i principali sintomi della menopausa come vampate, palpitazioni, insonnia. Aiuta inoltre a non perdere i minerali dunque è fondamentale per prevenire l’osteoporosi.


SALVIA

È una delle erbe femminili per eccellenza, agisce principalmente calmando le vampate di calore e controllando l’eccessiva sudorazione.


GRIFFONIA

È un anti-depressivo naturale, alza il tono dell'umore, aiuta a curare l'insonnia, i suoi effetti benefici incidono anche su nervosismo e vampate.


MAGNESIO

Importantissimo minerale che previene l’osteoporosi. Inoltre combatte lo stress psicofisico tipico di questa fase.

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