Le erbe che curano e prevengono i mali di stagione
Scopriamo le tendenze e i rimedi utili in autunno.
Non c’è equilibrio più perfetto di quello che la Natura ristabilisce all’incalzare di ogni mutamento. Il susseguirsi di stagioni, con tendenze e caratteristiche diverse per ognuna, ne evidenzia i ritmi naturali nella loro giusta armonia ciclica.
I regni vegetale, minerale ed animale rispettano questa ciclicità senza opporsi; anche l’uomo dovrebbe farlo, spesso però si allontana dalla sua naturalità per sottomettersi a “regole” che la società moderna propone, creando in questo modo uno sfasamento tra i ritmi naturali interni e quelli esterni.
Alcune cause di questo sbilanciamento potrebbero anche dipendere dal passaggio dall’erboristeria tradizionale all’introduzione dei farmaci; inoltre l’utilizzo dei congelatori, se da un lato ha agevolato notevolmente la conservazione dei prodotti, dall’altro ha eliminato il fattore stagionale, provocando un uso indiscriminato di piante ed alimenti, anche “fuori stagione”.
Anticamente l’uomo si atteneva alla saggezza della natura, la quale è tesa ad affermare la vita, e a produrre in ogni momento tutto ciò che è utile per favorirne il benessere.
Infatti ogni stagione offre piante diverse, adatte sia all’alimentazione che all’uso erboristico, essenziali a garantire l’equilibrio organico di uomini e animali.
Dunque esiste una stretta relazione tra le caratteristiche della pianta, quelle della stagione e quelle degli organismi in quella stagione. Per poter vivere appieno gli effetti benefici di ciascun periodo, occorre innanzitutto ripristinare una corretta sintonia vitale tra uomo e natura, ovvero comprendere ed accettare le stagioni con le loro trasformazioni, anche interiormente, ricordando che per ogni aspetto della propria vita c’è una primavera con il tempo del germoglio, carica di energia e di creatività; un’estate con il tempo della massima espansione, con le maggiori potenzialità; un autunno con il tempo della raccolta, del declino della forma iniziale; e un inverno con il tempo del cambiamento profondo, in cui tutto viene messo a riposo.
Tutto è destinato a trasformarsi per rinascere, spesso il “male di stagione” ha origine proprio dal rifiuto di questo mutamento, dalla non accettazione della legge della ciclicità, dall’attaccamento allo stato precedente, creando in questo modo uno squilibrio psicofisico.
E allora non ci resta che attingere dalle forze delle erbe di stagione che, oltre a prevenire e a modulare i possibili malanni, possono aiutare a ripristinare il libero fluire delle stagioni interiori, risintonizzandole su quelle naturali.
Poniamo ora l’accento sulle caratteristiche, sulle tendenze e sulle piante della stagione in corso: l’autunno.
I temporali di fine agosto iniziano a portarsi via l’estate, l’aria si rinfresca, le temperature scendono e noi dobbiamo adattarci alle nuove condizioni climatiche.
In autunno la natura raccoglie i suoi ultimi frutti e ripiega su se stessa, preparandosi per la fase di appassimento e di riposo tipica dell’inverno.
È il tramonto, cadono le foglie dagli alberi e può capitare che “cadano” anche i nostri umori e si abbassino le nostre difese; inoltre queste foglie possono ristagnare nelle acque delle piogge autunnali, così come la ritenzione idrica nel nostro organismo può portare ad accumuli nella circolazione venosa e linfatica o nel tratto gastroenterico.
Pertanto in autunno è necessario:
- Stimolare il sistema immunitario e il tono dell’umore
- Drenare il sistema linfatico e depurarsi
Tra le erbe che questa stagione ci regala, per sostenerci in questi aspetti, troviamo la Malva antinfiammatoria, l’Echinacea immunostimolante, la Betulla drenante.
Qui di seguito brevi cenni su queste piante.
MALVA
È il fiore della dolcezza, considerata sin dall’antichità un rimedio per tutti i mali. Antinfiammatoria, emolliente e lenitiva. Protegge l’apparato digerente, aiuta la funzionalità intestinale, decongestiona l’irritazione delle gengive, calma la tosse. Si usa in infuso, 2-3 tazze al giorno.
ECHINACEA
Il suo nome significa riccio o porcospino. È una delle piante dalla forza difensiva più importante per i nativi d’America. Ha un’azione immunostimolante, antibatterica, antivirale. Può anche stimolare la cicatrizzazione di ferite, si usa nelle artriti e nelle infezioni in generale. Per potenziare le difese immunitarie, assumerla a partire da settembre, per due mesi, in tintura madre, 30 gocce per 3 volte al giorno.
BETULLA
È considerata un albero sacro, soprattutto per le popolazioni del Nord Europa. Ha un’altissima capacità di sopportare il freddo, vive infatti in luoghi umidi e freddi, ragione per cui la si ritiene capace di sconfiggere disturbi da eccesso di umidità come gli edemi e reumatismi. Drenante, diuretica, stimola e cura l’apparato urinario; molto utile nella cellulite. Si prende in infuso, 3 tazze al giorno, o in linfa.